Le origini del gioco del Tressette non sono ancora ben chiare, e diverse opinioni esistono circa la sua nascita.
Analizzando la storia dei giochi di carte probabilmente il tressette nasce in Spagna nel Seicento, ma viene subito rielaborato a Napoli, nel Regno delle due Sicilia, dove approda per mezzo dei marinai spagnoli.
È altresì probabile che come per il Regno delle due Sicilie, l'antenato spagnolo del Tresette arrivò anche su altri lidi evolvendosi in giochi simili ma diversi.
Uno di questi giochi di carte fù l'antico gioco settecentesco della Bestia.
Di certo il più antico trattato pervenutoci sul Tresette risale al 1750 e lo si deve a Chitarella, pseudonimo dell'ignoto compilatore vissuto a Napoli nel XVIII secolo, ed è scritto in versi, nel "latinetto" dei preti di quel tempo.
Il codice di Chitarella contiene tra le altre cose un decalogo di regole essenziali che determinano la differenza tra un buon giocatore ed uno scadente.
La leggenda vuole che questo gioco sia stato inventato da quattro muti, che, impossibilitati nel parlare, introdussero alcuni gesti convenzionali per indicare delle particolari situazioni di gioco. Questa teoria spiegherebbe alcuni gesti ancora in uso, fatti mentre si gioca.

Tra le principali varianti del tressette segnaliamo:
Tresette a non Prendere (noto anche come Ciapa No, o Traversone): in questo caso i giocatori giocano ognuno per sé; vince il giocatore che al termine delle battute riesce a prendere meno carte; la strategia, quindi, è a non prendere.
Tressette a Due: che può essere giocato in due varianti: a Metà Mazzo o a Spizzichino. Nel primo caso si gioca con dieci carte per ciascun giocatore e un mazzo di venti carte coperte sul tavolo; il giocatore che ha fatto una presa, pesca per primo la carta dal tallone e la mostra all'avversario prima di inserirla fra le proprie e altrettanto fa l'altro giocatore. Nello Spizzichino si assegnano ai due giocatori quattro mazzetti di 5 carte ciascuno; ogni giocatore dispone, avanti a se, i mazzetti coperti, li solleva ad uno ad uno e osserva la carta inferiore; decide quindi di capovolgere due mazzetti in modo che anche l'avversario possa vedere le due carte scoperte; prende gli altri due mazzetti coperti e li usa come normali carte da gioco. Può accadere che fra le due carte scoperte vi sia un pizzico; in questo caso, prima dell'avvio del gioco, può raccoglierlo e porlo tra le sue carte in mano.
Tressette col Morto: il morto è il compagno, che non c'è, del mazziere; il morto riceve ugualmente le carte e quando chi è di mano ha giocato la prima carta, le carte del morto vengono scoperte e saranno giocate dal mazziere al turno corrispondente.
Tresette a Tre (o Terziglio): si gioca come il tresette clasico, ma un gicatore da olo gioca contro una coppia di giocatori. Altre varianti, a seconda del numeo di giocatori che prendono parte al gioco del tresette online sono: Quintiglio, Sestiglio e Ottigliato.